L’arancia dolce sembra originaria della Cina, ma era già nota agli antichi Romani, venne poi introdotta dagli arabi in Spagna, Portogallo e Sicilia. L’arancia, insieme a limone, mandarino e pompelmo, fa parte della grande e ricca famiglia degli agrumi, non dimentichiamo anche bergamotto, clementine, mandarancio… Nota principalmente per il suo contenuto in vitamina C, in realtà è ricchissima di tanti micronutrienti (un’arancia rossa ne contiene più di 200!!) che la rendono:
– un rimedio naturale contro l’inappetenza ( impiegata per questo in fitoterapia )
– una vera e propria bomba vitaminica (è stato infatti il primo rimedio naturale contro lo scorbuto)
– un alimento antiossidante, ma anche stimolante l’attività cerebrale, depurante l’organismo, favorente la digestione, calmante sui dolori di stomaco e anche utile contro ansia e stress.
Il succo dell’arancia può essere usato per condire le macedonie, in modo da non zuccherarle, perché già di per sé più dolce del limone, ma anche per condire carne pesce e verdure, grazie al contenuto in vitamina C migliora l’assorbimento del ferro contenuto in essi. Una spremuta d’arancia può essere un ottimo spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio oppure bevuta a colazione, soprattutto nel periodo autunnale ed invernale, dove va ad aiutare anche le difese immunitarie del nostro organismo (infatti tanti di noi in queste stagioni usano integratori o farmaci contenenti vit. C e allora perché non aumentarne l’introito anche con l’alimentazione!).
L’arancia si differenzia in varietà dolce e in quella amara e poi si distingue in bionda e in rossa in base al colore della polpa, tra le rosse vanno ricordate le varietà siciliane: Sanguinello, Tarocco e Mora, il colore rosso è dato dal contenuto in antociani e antocianine, potentissimi contro i radicali liberi e quindi utilissimi contro lo stress ossidativo (causa di tantissime patologie, tra le quali anche diverse patologie tumorali), altre varietà devono invece il loro colore al licopene. Le varietà siciliane si sono però rivelate le più ricche in antiossidanti e in vitamina C.
Le arance sono indicate nei regimi alimentari ipocalorici perché comportano l’assunzione di sole 34Kcal ogni 100gr, in più per ogni 100gr la composizione media è circa la seguente:
87gr di acqua, 8gr di carboidrati, 1,6gr di fibra, 0,7 gr di proteine e 0,2 gr di grassi
Oltre all’acido ascorbico (antiossidante, antiscorbuto ed immunostimolante), l’arancia contiene anche oli essenziali, cumarine e fotocumarine, carotenoidi, flavonoidi (vasoprotettori), acidi idrossicinnamici e oli grassi, polifenoli (tra cui la vit.P o esperidina, sono tutti vaso protettori e antinfiammatori, perché riducono la permeabilità dei vasi) e terpeni.
Quindi il consiglio è quello di avere un consumo quotidiano di questo frutto, come tale o come succo, e nella stagione giusta, in modo che conservi tutti i suoi micronutrienti in quantità ed integrità, in particolar modo è un consiglio per i fumatori: una sigaretta “consuma” circa 25 mg di vit C che va quindi reintegrata.