Nell’ ambito di una corretta alimentazione il cioccolato può essere assunto, basta che sia in quantità moderata e fondente; ma anche in una “dieta” per perdere peso può essere utile avere una gratificazione e cosa c’è di meglio del cioccolato?
Assumere, anche quotidianamente, del cioccolato aiuta memoria, umore, sistema immunitario è utile per contrastare l’infiammazione e lo stress; ma deve essere in piccole quantità e poi fondente almeno con 70% di cacao e se con zucchero o di canna o di cocco e biologico. Infatti più cacao c’è più flavonoidi ci sono, ma il cioccolato spesso è ricco di zuccheri e grassi aggiunti per contrastare il sapore amaro e questo va a discapito delle sue proprietà.
Proprietà
ARGININA: ha azione immunostimolante, il cioccolato aiuta quindi il sistema immunitario.
FENILETILAMMINA: alcaloide che crea “dipendenza”, svolge un ruolo importante nell’effetto “afrodisiaco” che si attribuisce al cioccolato
FLAVONOIDI: sostanze antiossidanti, inibiscono anche l’ossidazione del colesterolo. Hanno effetto cardio-protettivo, sono utili in caso di pressione bassa e sono utilissimi per combattere l’invecchiamento della pelle e proteggere durante l’esposizione al sole. Stimolano la produzione di ossido nitrico, che aumenta il flusso ematico cerebrale e la perfusione nel sistema nervoso centrale e periferico, in questo modo arrivano ossigeno e glucosio ai neuroni ed aumenta l’eliminazione dei metaboliti e dei prodotti di scarto. Inoltre l’ossido nitrico ha azione vasodilatatrice ed antinfiammatoria che aiuta in caso di aterogenesi. Sempre l’ossido nitrico sarebbe il responsabile dell’azione antipertensiva e degli effetti di aumento del colesterolo HDL e diminuzione di quello LDL. Se il cioccolato è assunto col latte le epicatechine non vengono assorbite a livello intestinale, perdendone i benefici cardioprotettivi
OSSIGENO: il cioccolato migliora il trasporto dell’ossigeno, quindi c’è maggior ossigenazione a livello capillare e mitocondriale con conseguente aumento dell’estrazione energetica dai substrati organici. Per questo il cioccolato da molta energia.
POLIFENOLI: catechine, antocianine e proantocianidine i più presenti, sono efficaci in caso di colite, infatti hanno azione antinfiammatoria a livello intestinale, migliorano l’integrità della mucosa.
TEOBROMINA: sembra abbassare i livelli di colesterolo e controllare il senso di fame.
TRIPTAMINA: la triptamina è un neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione dell’umore, da qui l’effetto anti-depressivo del cioccolato
ACIDI GRASSI: stearico e palmitico i più presenti tra i saturi; oleico tra i monoinsaturi.
MINERALI: ferro,magnesio, potassio e rame
Ci sono studi che dimostrano il ruolo positivo del cioccolato fondente almeno al 70% in caso di ipertensione, dislipidemie, diabete, prevenzione di patologie tumorali, colite. Il cioccolato aiuta anche la performance sportiva ed il recupero dopo l’allenamento o la gara. Infine il cioccolato svolge un vero e proprio effetto anti-depressivo.
Il cioccolato sembra avere un effetto positivo anche a livello del microbiota intestinale favorendo la crescita di bifidobatteri e lattobacilli.
Effetti negativi
Il cioccolato è sconsigliato in caso di:
- reflusso gastroesofageo,
- ulcere
- sindrome del colon irritabile.
In caso di insonnia bisognerebbe evitare l’assunzione nelle 6 ore precedenti il riposo. Dato l’effetto vasodilatatore è controindicato in caso di mal di testa. È comunque un alimento calorico quindi la quantità va limitata.
Conservazione
Il cioccolato è sensibile al calore, se si scalda si scioglie e ricristallizza perdendo gusto e consistenza. Basta conservarlo a circa 20 gradi chiuso ermeticamente, in luogo fresco e areato privo di umidità lontano da fonti di calore e luce. Eventualmente si può congelare e poi scongelarlo gradualmente in frigorifero.
Quale cioccolato e quando mangiarlo?
Molto spesso quando “si sta a dieta” si evita completamente il cioccolato. In realtà assumere 2-3 quadratini di cioccolato, purché abbia un 70-75% di cacao (ingrediente più salutare del cioccolato), senza l’aggiunta di grassi vegetali e insaturi e privo di zuccheri in eccesso può essere d’aiuto. Il suo contenuto il triptofano aiuta ad evitare le abbuffate, mentre epicatechine, polifenoli, teobromina e caffeina agiscono a livello metabolico. Questo non vuol dire che stare sul divano mangiando chili di cioccolato faccia dimagrire, ma qualche pezzetto quotidianamente si può consumare. Il momento migliore è la mattina, ad esempio sbriciolato in yogurt o kefir, così ci si toglie la voglia di dolci per la giornata e si consuma l’energia che apporta durante il giorno.
Conclusioni
Il cioccolato fa quindi bene in funzione del suo contenuto in cacao, che apporta fitocomplessi antinfiammatori e antiossidanti. Il problema è legato al fatto che molti prodotti contengono grandi quantità di zucchero o grassi aggiunti (oltre al burro di cacao).
L’altra faccia della medaglia sono poi le calorie, in media il cioccolato fondente apporta 545kcal ogni 100gr
Quindi il meglio del meglio sarebbe un cioccolato fondente extra 100%, se risulta troppo amaro va scelto un tipo col 70-75% di cacao con zucchero di canna o di fiori di cocco biologici e comunque meno zucchero c’è meglio è.
Se si mangia cioccolato fondente con regolarità bisognerebbe assumerne al massimo 10-15 gr al giorno, se il consumo è sporadico si può arrivare a 30 gr.