Sono molto contenta di aver partecipato a questo progetto dedicato alla salute della donna.

Progetto

Mi sono occupata della cura della versione italiana di questo testo della nutrizionista inglese Jakie Lynch. Ne ho scritta anche la prefazione che riporto in seguito.

In questo libro sono spiegati , molto chiaramente, tutti i possibili sintomi che una donna potrebbe incontrare durante la premenopausa, menopausa e postmenopausa.

E’ un testo molto pratico e utile:

  • i sintomi sono descritti in modo chiaro e semplice
  • per ogni problematica è indicato cosa poter fare da un punto di vista nutrizionale, ma non solo
  • ci sono spunti per iniziare a fare piccoli cambiamenti pratici e poco complessi
  • c’è un capitolo dedicato ai singoli nutrienti e dove trovarli (molto utile!!!)

Metto anche l’immagine del sommario in modo che sia più facile capirne la struttura.

Prefazione

Sta emergendo sempre di più l’importanza della medicina di genere: cure e prevenzione specifiche a seconda che si stia parlando di uomini o di donne. Può sembrare una cosa scontata, ma ad esempio fino a pochi anni fa bastava che la sperimentazione dei farmaci venisse fatta sugli uomini e poi si “desumevano” dosaggi e posologie femminili, da valutazioni fatte su peso, fisiologia, metabolismo e ormoni maschili. Questo non è un discorso ideologico, ma un discorso di evidenza scientifica, infatti lo stesso può essere fatto al contrario: pochi studi ci sono sull’osteoporosi maschile o sul tumore della mammella nell’uomo, perché sono prevalentemente problematiche femminili. In questo aspetto emergente della medicina, si inserisce perfettamente un libro dedicato alla menopausa.

Risulta essere sempre più importante la necessità di diversificare e personalizzare terapie e suggerimenti sicuramente in base a sesso ed età delle persone e, grazie agli studi in campo genetico, anche per ogni singolo paziente, donna o uomo che sia.

Indossando gli “occhiali di genere”, che cosa è più specifico degli ormoni, che accompagnano tutta la vita di una donna? Se ormai sono state sdoganate altre fasi di squilibri e cambiamenti ormonali, come il menarca, l’adolescenza e la depressione post partum, purtroppo la menopausa viene ancora vista e vissuta dalle stesse donne come una sorta di tabù. Quando invece, se venisse fatta una corretta formazione ed informazione, tutte le donne vivrebbero questo momento con maggior serenità e minor difficoltà, perché conoscerebbero le dinamiche tipiche di questa fase fisiologica della vita e come affrontarle per tempo. Sapere che già attorno ai quarant’anni la situazione comincia a cambiare aiuta tutto ciò che è prevenzione. Questa lettura dovrebbe essere indirizzata infatti a tutte le donne, e non solo a quelle che stanno già affrontando la menopausa.

Per quel che riguarda l’aspetto specifico della nutrizione, questa emerge come un tassello fondamentale per la salute e il benessere psicofisico di tutte le persone, indipendentemente dall’età e dal sesso di cui si parla. Per fortuna il concetto di “alimentazione come cura” si sta diffondendo ed entra a fare parte di tutto ciò che porta al raggiungimento e al mantenimento della salute. In particolare, si possono sfruttare aspetti specifici dei fitocomposti presenti negli alimenti e la composizione dei singoli pasti per aiutare a gestire le eventuali problematiche causate dai cambiamenti ormonali e metabolici che avvengono durante tutte le fasi della menopausa.

Dieta

Dovremmo rivedere il significato attuale che attribuiamo alla parola “dieta”, che oggi è sentita e vissuta come un qualcosa di rigido e limitato nel tempo, mirato a ottenere un obiettivo preciso e specifico come la perdita di peso. In realtà la parola dieta (dal latino diaeta, greco δίαιτα, “modo di vivere”) aveva nel passato un significato molto più ampio: come ci dice l’Enciclopedia Treccani, nell’antica medicina greca indicava «il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo eccetera) atte a mantenere lo stato di salute»; oggi, con un significato più limitato, si riferisce all’alimentazione quantitativamente e qualitativamente definita, rivolta a conseguire scopi terapeutici o preventivi.

Proviamo quindi a pensare alla dieta come al nostro stile di vita: non solo quello che mangiano, ma anche quanto dormiamo, quanto ci muoviamo, quanto sport facciamo, quanto lavoriamo, quanto siamo stressati o felici, la vita familiare, le amicizie, il tempo dedicato al divertimento o alle vacanze… tutto ciò contribuisce alla nostra salute fisica e mentale. In questa ottica mangiare bene e in modo sano avrà un priorità diversa.

Certo non è un equilibrio immediato e facile né da trovare né da mantenere nel tempo, ma sono tanti piccoli tasselli che poi portano al benessere. In questo libro l’autrice dà tanti suggerimenti che, messi insieme, puntano a ritrovare una situazione di equilibrio. Non per tutte le donne i problemi e le priorità sono le stesse, ma con questa lettura si può avere una panoramica completa su ciò che cambia, le possibili conseguenze e come provare ad affrontarle. Buona lettura!

Vi lascio i link per acquistarlo su :

Lo trovate in tutte le librerie e se non fatelo ordinare!!

Ringrazio la casa editrice Odoya per avermi coinvolta in questo bellissimo progetto.