La pizza è un alimento originario della tradizione napoletana, ormai non solo è entrata a far parte delle abitudini di tutti gli italiani ma è anche diventata simbolo della cucina del nostro Paese in tutto il mondo.
La pizza può essere considerata un pasto completo perché contiene carboidrati nell’impasto, grassi nell’olio d’oliva e nella mozzarella, proteine nella mozzarella e nell’impasto, senza considerare tutto ciò che può esservi aggiunto. Proprio per queste sue caratteristiche è però un alimento che mal si inserisce in una dieta ipocalorica, basti pensare che una pizza margherita cotta pesa circa 250-300 gr. e apporta circa 650-750 Kcal.
In una dieta finalizzata alla perdita di peso la pizza può essere un eventuale pasto libero, se permesso, nel corso della settimana. Bisogna scegliere una pizza margherita o alle verdure o con solo pomodoro, condendo poi con l’olio a crudo. Vanno evitate tutte le pizze ricche, la pizza al taglio e quella con l’impasto alto.
Ad alcune persone il lievito della pasta può creare difficoltà digestive, pesantezza e gonfiore, in questi casi può essere utile scegliere un impasto con lievito madre.
Personalmente lascio sempre un pasto libero alla settimana, anche nei regimi alimentari più rigidi, perché ritengo che togliere del tutto il piacere della tavola e i momenti di convivialità, sul lungo termine sia controproducente. Togliersi uno sfizio ogni tanto può aiutare a mantenere l’alimentazione corretta più a lungo e rendere meno pesante l’impegno di seguire una dieta.